MUSIC FROM ALL OVER THE WORLD
SEGNALAZIONE LIBRARIA
PROGRAMMING
00:00 JAZZ NOW
The most advanced artists
01:00 JAZZ NIGHT
04:00 VAPORWAVE HOUR
Hacker’s hour
05:00 NORTHERN EU PROG
06:00 TUTTIIFRUTTI
Jazz and Talks
18:00 JAZZAROPE
19:00 “85 AGAIN” (NOSTALGIA SYNTH)
20:00 THE BRERA TOUCH
Conversation and music
23:00 WEIRD JAZZ NUMBER STATION
The most weird jazz
CREATIVE RESIDENCES IN TUSCANY FARM HOUSE (Agriturismo)
DISCOVER THE BEST PLACE WHERE TO CREATE AND RELAX
TAGS
africa
ambiente
animali
arte
brera
cambiamento climatico
cinema
Claudio Cassardo
clima
cultura
Design
ecologia
estate
Eugenio Mirti
europa
fabrizio catalano
filosofia
Germania
giornalismo
giovani
guerra
italia
Jazz
letteratura
libri
maria ilaria de bonis
meteoclimatologia
milano
MOLOTOV
musica
natura
nicoletta de rossi
Norimberga
Pienza
poesia
politica
Roberto Marchesini
rosanna brambilla
salone del mobile
sandra laudati
scienza
società
teatro
toscana
turismo
- Solo Canada
- Reflektor: Marc Ribot
- STHLM svaga - Plays Carter, Plays Mitchell, Plays Shepp (thanatosis produktion, 2024)
- Daniel Carter, Stan Zenkov, Keenan Ruffin, Zachary Swanson and Dave Miller at Troost, Brooklyn
- AALY Trio - Sustain (Silkheart, 2024) *****
- Ivo Perelman featuring Ingrid Laubrock - Duologues 3: Crystal Clear (Ibeji, 2024)
- Herb Robertson (1951 – 2024)
- Andy Moor & Marta Warelis - Escape (Relative Pitch, 2024)
- Carlos Bica - 11:11 (Clean Feed, 2024)
- Robert Dick and Stephan Haluska – Crop Circles (Infrequent Seams, 2024)
- Avishai Cohen - Ashes To Gold (ECM, 2024)
- Sylvain Darrifourcq - Sunday Interview
Gentile signor Catalano,seguo sempre con piacere le sue trasmissioni radio e sempre con lei concordo, ma questa volta,forse,non tanto.Mi piace il vecchio:davanti a un palazzo, ad una piazza, ad una chiesa restaurata mi trovo sempre un pò stupito ricordando con affetto e tristezza il volto che avevano prima.Prendo, ad esempio, la piazza del duomo di Siracusa.Oggi agli occhi di un turista e di un siracusano, sempre più imbecilli, sembra bellissima,ma io la vorrei come negli anni settanta con i suoi alberelli di oleandro, le macchine parcheggiate e l’entrata del bellissimo museo archeologico con le sue finestre che davano sul porto grande.Piccoli ricordi, ma cosa rimane davanti a questa notte infinita? Le etichette del bellisimo museo Abatellis li lasci come sono. Con stima un suo ascoltatore.
Gentile Signor Manselli,
la ringrazio molto per la sua lettera e per i suoi generosi apprezzamenti. In verità sono meno distante dalle sue considerazioni di quanto forse l’ultima puntata facesse intuire; anzi: in questi giorni, passeggiando per Palermo, anch’io mi sono trovato a rimpiangere le automobili accalcate una sull’altra a Piazza Bologni o a Piazza San Domenico. Così come anche rimanere imbottigliati nel traffico davanti all’ingresso di Castel Sant’Angelo aveva un suo perché. Al tempo stesso, però, devo ammettere che apprezzo i musei curati, con un’illuminazione che rende facile la visione dei quadri, etc. In questo senso, la visita a Palazzo Abatellis trasmetteva – forse erroneamente – l’idea che a nessuno importasse il destino di quelle opere.
Detto ciò, non posso che essere contento che qualcuno segua i miei sproloqui con interesse. Non siamo in pochi – ma evidentemente non siamo ancora un numero sufficiente – a vedere l’avanzare verso lo sfacelo.
Un cordiale saluto,
F